Progetto per celebrare l’anno sulla disabilità

Progetto per celebrare l’anno sulla disabilità

Scuola Media di Siziano (PAVIA)

insegnanti coordinatrici del progetto:
Scoizzato Daniela (prof.ssa di musica)
Spitali Graziella (prof.ssa di Lettere)
Lettieri Vismara (prof.ssa di Lettere)
Scacchi Augusta (prof.ssa di Metematica)
ed io Santina Di Rienzo (prof.ssa di Inglese)

Alcuni studi hanno evidenziato come la professione di insegnante è fra le cinque a più alto rischio di stress. Spesso la causa è la mancanza di impegno nello studio da parte di tanti alunni. Le difficoltà per tanti alunni a mantenere l’ attenzione in classe e la mancanza di impegno a casa è troppe volte motivo di rimproveri da parte di professori e di genitori; rimproveri che, come conseguenza, portano a contrasti e problemi relazionali  in classe e in famiglia.

Capita che quando spieghiamo un nuovo argomento in classe gli  interventi dei ragazzi ci facciano capire le loro buone capacità intellettive.  I “ nativi-digitali” spesso si dimostrano  migliori di come eravano noi alla loro età, ma appena chiediamo loro di studiare o produrre qualcosa come seguito a un lavoro svolto in classe,  sentiamo un coro di “NON CE LA FACCIO!” “E’ TROPPO DIFFICILE” “NON L’ABBIAMO MAI FATTO, PROF. È IMPOSSIBILE RIUSCIRE A FARE QUELLO CHE CI CHIEDE”

E così, per “smuovere” lo spirito “assopito” dei nostri ragazzi, noi insegnanti della scuola media di Siziano abbiamo deciso di invitare nella nostra scuola due persone eccezionali : Gabriele Ferrandi e  Daniela Trevisan.

Gabriele è un ragazzo con problemi di deambulazione costretto sulla sedia a rotelle, ma tenace al punto di essere riuscito a vincere come arciere tante gare che l’hanno portato a partecipare alle paraolimpiadi di Londra del 2012. Gabriele possiede una laurea triennale in Biologia ed è iscritto alla facoltà di Neurobiologia, è volontario della Croce Azzurra dal 2005  e dal 2010 è nel gruppo nazionale di Tiro con l’arco; nel 2006 ha vinto il campionato italiano esordienti di tiro con l’arco.

Verrà nella nostra scuola ad incontrare i nostri alunni e se sarà possibile, con l’aiuto del suo coach Elio Imbres, si darà ai ragazzi la possibilità di cimentarsi con il tiro con l’arco. La data fissata per l’incontro è il 23 Aprile 2014, in caso di pioggia si farà il 28 dello stesso mese.

Daniela Trevisan è nata senza arti superiori e con una sola gamba sana. Da ragazza si è inserita in alcune associazioni religiose e anche di disabili dove si cercava di portare avanti un discorso contro le barriere architettoniche e per favorire l’inserimento sociale dei portatori di handicap. Si è poi iscritta all’Università di Pavia dove ha frequentato la facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne conseguendo la laurea nel 1987.

Ha praticato diversi sport tra cui nuoto e hockey con la carrozzina elettrica; ama il teatro e sta preparando col suo coro un concerto Natalizio.

Daniela verrà ad incontrare i nostri alunni i giorno 30 Aprile; entrerà nelle aule e svolgerà una lezione di inglese che avrà prima concordato con l’insegnante di lingua.

La speranza di noi professori è che la loro testimonianza faccia capire agli alunni che  davanti alle difficoltà è necessario non arrendersi e che bisogna almeno  “TENTARE” di fare,  perchè spesso loro rinunciano già prima di provare.

Il 2013 è stato dichiarato l’anno europeo della disabilità: circa 80 milioni di cittadini europei sono affetti da una qualche forma di disabilità. Tale cifra, tradotta in termini percentuali, è pari al 16% della popolazione europea. In altri termini, almeno un europeo su 4 ha un familiare disabile. Inoltre dal rapporto Unicef 2013”, circa 93 milioni di bambini (1 su 20 tra quelli al di sotto dei 14 anni) convivono con una disabilità moderata o grave. Nei Paesi in via di sviluppo i bambini con disabilità sono gli ultimi tra gli ultimi, i più trascurati e vulnerabili.

Raccontare la propria storia e la propria sofferenza è essenziale per rompere con una cultura che per secoli ha «nascosto» il disabile in casa, dentro la famiglia, nel chiuso degli affetti dei genitori e dei fratelli, come fosse frutto di una colpa

Per fortuna i tempi sono cambiati, questi pregiudizi stanno svanendo anche grazie a tante persone disabili famose che hanno dimostrato a sè stesse e ad altri che “VOLERE E’ POTERE” . La forza di volontà  permette di raggiungere anche gli obiettivi più impensabili e accogliere Gabriele e Daniela nella nostra scuola è per noi un onore e una lezione di vita per i nostri ragazzi ma anche per noi professori.